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Presentato il nuovo dispositivo per il monitoraggio in continuo del glucosio

Diabetologia Redazione DottNet | 25/03/2024 13:34

E' disponibile ora in Italia grazie alla partnership tra Dexcom e Roche Diabetes Care Italy

Semplice, smart ed efficace il nuovo sistema di monitoraggio in continuo del glucosio (CGM) Dexcom ONE+, disponibile ora in Italia per le persone con diabete insulino-trattate a partire dai due anni di età, grazie alla partnership tra Dexcom e Roche Diabetes Care Italy. Il dispositivo è dotato di funzioni innovative per una gestione della terapia sempre più personalizzata e accessibile, in grado di supportare le specifiche esigenze nell’ambito del monitoraggio e ridurre l'invasività della malattia nella vita di tutti i giorni.

«Il diabete è una malattia cronica complessa, con un forte impatto sulla quotidianità di chi vi convive, motivo per cui capita di riscontrare un basso livello di aderenza alle cure, che può portare a numerose complicanze, anche gravi», spiega Concetta Irace, Professore Ordinario dell’Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro. «Investire nell’innovazione tecnologica mettendo le persone al centro e traducendo i loro bisogni in azioni, vuol dire facilitare l’aderenza terapeutica e quindi l’efficacia di qualsiasi trattamento. Tra le ultime innovazioni disponibili in ambito CGM, oggi abbiamo nuovi sensori basati su tecnologie sempre più avanzate, in grado di rispondere sempre meglio e in modo personalizzato ai bisogni delle persone con diabete, consentendo di raggiungere migliori outcome terapeutici e di migliorare la qualità di vita, gravando meno sulla quotidianità».

Dexcom ONE+, presentato al congresso internazionale ATTD (Advanced Technologies & Treatments for Diabetes), da poco conclusosi a Firenze, è un dispositivo indossabile in grado di misurare e inviare automaticamente i valori del glucosio in modalità wireless a uno smartphone, ricevitore o smartwatch compatibili, eliminando la necessità di pungersi il dito o di effettuare scansioni. Grazie all’app dedicata è possibile visualizzare le frecce di tendenza che indicano la velocità e la direzione dei livelli di glucosio; inoltre, gli avvisi personalizzabili segnalano quando i valori non rientrano negli intervalli alti e bassi preimpostati, facilitando le decisioni terapeutiche.

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Il nuovo sensore è all in one, combina sensore e trasmettitore in un unico dispositivo e permette al paziente di avviarlo in autonomia e sicurezza grazie alla configurazione guidata dopo circa 30 minuti di riscaldamento. Può essere indossato sul braccio o sull'addome e, nei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni, anche sulla parte superiore dei glutei, garantendo una maggiore discrezione, ed è in grado di resistere anche a contatti prolungati con l’acqua, fino a 24 ore e 2,4 metri di profondità.

Inoltre, permette l’inserimento di eventi quali l’assunzione di cibo, l’esercizio fisico e l’insulina; grazie alla funzione "share", è possibile condividere i valori di glucosio con i caregiver, fino a dieci device, così da avere una gestione condivisa e semplificata della malattia. Oltre agli allarmi soglia, permette di impostare avvisi opzionali e personalizzabili, in particolare l’allarme di "ritardo primo avviso", supportando una migliore convivenza con la patologia.

«In Roche Diabetes Care poniamo da sempre le persone al primo posto, per questo vogliamo mettere a disposizione soluzioni sempre più innovative che siano in grado di trasformare la vita delle persone con diabete, dei loro caregiver e degli operatori sanitari coinvolti, così da offrire una sempre maggiore flessibilità e personalizzazione della cura, supportando l’engagement e l’adesione terapeutica», commenta Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy.
 
 

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